Marketing medico: sei un professionista sanitario e vorresti trovare nuovi pazienti, ma temi le restrizioni? Leggi il nostro articolo sull’argomento.

Marketing sanitario online: funziona? E le restrizioni?

Leggi il nostro articolo sull’argomento.

L’era digitale non lascia scampo a nessun settore della nostra società: tutti gli ambiti professionali, oggi, risentono della necessità di avere una presenza online. E non una presenza qualunque, per la serie “in internet, l’importante è esserci”, ma una presenza di valore, accreditata e rispettosa di specifici standard. In questo senso, la medicina non fa alcuna eccezione. In questo articolo parleremo proprio di questo: di come il marketing medico e, più in generale, la promozione online del servizio di questi professionisti, debba essere presa in considerazione per garantirsi un’agenda piena di pazienti.

Poi ci concentreremo sull’esigenza di rivolgersi a chi conosce l’ambito sanitario e le strategie di marketing che possono essere realizzate. Perché? Meta, successore evoluto di Facebook nonché principale piattaforma di advertising, attribuisce grandi restrizioni a questo settore, nell’ottica di veicolare una comunicazione etica e rispettosa dell’audience che la incontra. Cosa comporta infrangere le regole di Meta e, più in generale della legislazione vigente? Spesso, il blocco in toto dell’account fino, nel peggiore dei casi, alla sospensione dell’attività.

Ma andiamo per gradi!

Marketing per medici: parliamone meglio.

Internet è il luogo giusto per trovare pazienti? Ebbene sì: qui, le persone non cercano solo di auto-diagnosticare i propri problemi. Parliamo di cifre: quasi il 90% degli Italiani si muove online per trovare informazioni di carattere sanitario e per trovare esperti e specialisti. Intercettare i bisogni latenti e le richieste esplicite che le persone fanno su internet significa accrescere la possibilità di aumentare i propri pazienti.

Alcuni decenni fa, nessuno si sarebbe sognato di mettere in discussione il parere o le indicazioni del proprio medico. Il professionista sanitario era a tutti gli effetti un’istituzione intoccabile, ma oggi le cose sono cambiate. I pazienti si informano di più, fanno domande e paragoni. E anche il contesto sanitario è cambiato: se prima la salute era affare prevalentemente pubblico, oggi i centri medici privati, così come i professionisti autonomi, sono aumentati vertiginosamente. In cosa si traduce tutto questo?

• alta competizione tra professionisti: lo sviluppo esponenziale della professione privata porta il paziente a dover scegliere tra moltissimi profili. A indirizzarlo verso l’uno o l’altro medico, sono le recensioni degli altri pazienti e, inevitabilmente, la capacità del medico di intercettarlo nel momento di estremo bisogno

• cambiamento del rapporto medico-paziente: oggi il paziente vuole essere ascoltato, vuole dire la sua. Una corretta comunicazione col paziente – volta a capire e dissipare i dubbi o paure – diventa essenziale per acquisire e mantenere pazienti.

Fai marketing medico in modo consapevole!

Lo abbiamo capito: l’attività di sponsorizzazione, anche e soprattutto attraverso i social media, è uno strumento essenziale per raggiungere nuovi potenziali clienti. Promuoversi tuttavia, lo abbiamo premesso, non è facile quando si ha a che fare con servizi sanitari. Ogni strategia pubblicitaria, in questo settore, deve infatti rispettare i limiti imposti dalla legge in materia di pubblicità sanitaria, Legge n. 248/2006 e Legge 30/12/2018, n. 145, e dal Codice Deontologico. 

È chiaro, i pazienti non sono semplici clienti e con loro è necessario comunicare con un’empatia e una consapevolezza ancora più accentuata. È soprattutto per questo che la legislatura vigente impone al medico di non comunicare contenuti esclusivamente promozionali o suggestivi, ma di agire eticamente, nel rispetto e nell’interesse informativo del paziente, garantendogli tutti gli strumenti necessari per scegliere il servizio più adatto a lui.

Dunque: come fare marketing medico senza rischiare di incorrere in sanzioni? Lascia perdere le improvvisazioni e le promozioni one shot. Sono fine a sé stesse, nonché un grande spreco di tempo e denaro. Piuttosto, affidati a chi ha esperienza nel settore medico e conosce normative e restrizioni del caso, e riesce a costruire una strategia, possibilmente integrata tra online e offline, che vada ben oltre il singolo post sponsorizzato.

Speriamo che questo articolo ti sia stato utile!

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