Spam bot: cosa sono e come limitare i rischi che comportano? Lo vediamo insieme in questo articolo dedicato all'argomento.

Spam bot: come riconoscerli e come evitare spiacevoli sorprese

Come riconoscerli e come evitare spiacevoli sorprese

Negli ultimi mesi, le piattaforme di Meta sono state attaccate da numerosi spambot, account che minacciano l’identità digitale degli utenti, attraverso tentativi di phishing. Questi robot digitali, prendono le sembianze di un profilo qualsiasi o fingono di ricoprire un ruolo di controllo all’interno di Meta, allarmando aziende e liberi professionisti ai quali si minaccia l’imminente chiusura del profilo. Considerate le numerose segnalazioni dei nostri clienti, abbiamo pensato di realizzare questa semplicissima guida, che potrebbe aiutarti a riconoscere gli spam bot e a evitare, eventuali, spiacevoli sorprese.

Cosa fa uno Spam Bot?

Se negli ultimi mesi hai ricevuto uno o più messaggi da utenti sconosciuti che ti comunicavano l’imminente chiusura del tuo profilo Facebook o Instagram, allora – con ampia probabilità – sei stato vittima di un tentativo di phishing generato da uno spam bot. Il phishing è, a tutti gli effetti, una truffa, che ha l’obiettivo di acquisire informazioni personali. Solitamente, l’utente viene invitato caldamente a cliccare su un link: quest’azione dà poi accesso a una serie di informazioni che, in caso contrario, non avrebbe mai condiviso.
Un altro degli obiettivi più comuni degli Spam Bot è la diffusione di malware: virus, trojan o ransomware vengono propagati attraverso link dannosi, ma anche –fuori dal contesto social network– attraverso allegati email.
L’ultimo tra gli obiettivi più frequenti è la disinformazione o la falsa propaganda al fine di influenzare l’opinione pubblica su questioni politiche, sociali.

Come riconoscere gli Spam Bot sui social network?

Gli spam bot sono progettati per sembrare utenti legittimi: non stupirti quindi se, in passato, hai avuto difficoltà a individuarli. Tuttavia, ci sono alcune caratteristiche comuni che possono aiutarti a distinguerli da un vero account, vediamoli insieme:

  • messaggistica ripetitiva e non pertinente: gli spam bot tendono a inviare messaggi molto simili, agli orari più disparati;
  • profilo incompleto e sospetto: gli spam bot possono optare per foto ritratto create dall’intelligenza artificiale, foto rubate da altri profili o infografiche impersonali;
  • interazione evasiva con l’utente: gli spam bot, forniscono risposte molto veloci e, spesso, non completamente pertinenti a quanto richiesto dall’utente; questo perché dispongono di risposte automatizzate, che non subiscono personalizzazioni man mano che vengono inviate;
  • grammatica e ortografia scadenti: gli spam bot non hanno un’ottima conoscenza delle regole sintattiche o ortografiche; è molto frequente, dunque, che i messaggi degli spam bot presentino refusi;
  • contenuti sensazionali: i messaggi di uno spam bot sono, spesso, eccessivamente attraenti, pensati proprio per indurre l’utente a compiere specifiche azioni.

Come prevenire gli spamming bot? 

Per proteggere la propria identità digitale dagli spam bot, basta prendere alcune precauzioni. Eccone alcune:

  1. Aggiorna il tuo software e le applicazioni, assicurandoti di avere le versioni più recenti di antivirus, firewall e software di protezione;
  2. non cliccare sui link e non aprire gli allegati, senza prima esserti informato sulla loro provenienza;
  3. imposta i filtri antispam sui social media, così come nelle e-mail, per ridurre l’accesso degli spam bot;
  4. verifica i profili e le attività da essi condotte, prima di interagire con loro.

Speriamo che questo articolo sugli spamming bot ti sia stato utile!

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